La Solfatara di Pozzuoli è uno dei vulcani dei Campi Flegrei, un'area vulcanica situata vicino a Napoli, in Italia. Questo vulcano è attualmente quiescente, ma è considerato attivo. La Solfatara è famosa per i suoi fenomeni di vulcanismo secondario:
- Fumarole: Una delle caratteristiche più distintive della Solfatara sono le fumarole, da cui fuoriescono vapori caldi di anidride solforosa e altre sostanze gassose. Questi vapori sono responsabili dell'odore caratteristico di zolfo che pervade l'area.
- Fango Bollente: Nel cratere della Solfatara si trovano anche pozze di fango bollente, alimentate dalle stesse fonti di calore sotterranee che generano le fumarole.
- Geologia: La Solfatara è un cratere formato da un'eruzione esplosiva avvenuta circa 4.000 anni fa. Il cratere ha un diametro di circa 770 metri ed è profondamente eroso.
- Storia: La Solfatara è conosciuta sin dall'antichità e veniva considerata dai Romani come la sede del dio Vulcano. È stata studiata e visitata da molti scienziati nel corso dei secoli.
- Utilizzo terapeutico: In passato, i vapori della Solfatara venivano utilizzati per scopi terapeutici, per trattare vari disturbi respiratori e cutanei.
- Pericolosità: Nonostante sia una meta turistica, la Solfatara è un sito geologicamente attivo e potenzialmente pericoloso. Il suolo è sottile e fragile in molte aree, e il rilascio di gas vulcanici può essere pericoloso. Nel 2017, si è verificato un tragico incidente in cui tre persone hanno perso la vita dopo essere cadute in una fossa creatasi improvvisamente nel terreno. Pertanto attualmente le visite turistiche sono vietate.
In sintesi, la Solfatara di Pozzuoli è un sito di grande interesse geologico e scientifico, nonché una testimonianza della complessa attività vulcanica dei Campi Flegrei. Tuttavia, è anche un'area che richiede attenzione e rispetto per i rischi naturali che comporta.
